LE EREDITA’ DI VITTORIA GIUNTI

 

il coraggio della prima donna sindaco in Sicilia




con Teresa Fava, Luisa Vitali attrici

Eleonora Beltramello musicista

adattamento teatrale e regia Daniela Marcolungo


Una storia ascoltata quasi per caso, una fascinazione che ha immediatamente stimolato l'urgenza a raccontarla. Vittoria Giunti è un personaggio piccolo, di quelli che raramente hanno spazio nei libri di Storia eppure è una donna grande che ha cambiato tante storie personali. Partigiana, dirigente del Partito Comunista e membro durante la Costituente di diverse commissioni nazionali tra cui quella per il voto alle donne, è la prima donna sindaco eletta in Sicilia nel 1956 a Santa Elisabetta (Agrigento). La sua vita continua nel ricordo dei giovani che l'hanno conosciuta, che la considerano madre spirituale della rivista AdEst, eredi di quella voglia di comunicare, di ascoltare e cambiare che l'hanno contraddistinta.

Lo stile di Gaetano Alessi, il giovane autore del libro “Le eredità di Vittoria Giunti” cui si ispira lo spettacolo, è semplice e affettuoso. Non lascia spazio a malinconie per l'amica/maestra scomparsa ma ne raccoglie la forza, la femminilità e l'intraprendenza.

Questo è tutto quello che la nostra performance vuole rappresentare: la storia di una donna, di un paese e di quello che il suo seme ha prodotto, nella semplice profondità del “ciò che è” di cui parlava Brecht