LA PAROLA ALLE DONNE - 2013

 

giovedì 12 dicembre , ore 21


LE MIE FINESTRE GUARDANO

ODIO E AMORE PROFONDISSIMO


   recital di e con Mirella Mastronardi















Ultimo appuntamento giovedì 12 dicembre alle ore 21, con il recital Le mie finestre guardano - odio di amore profondissimo, scritto e interpretato da Mirella Mastronardi.

Già presentato al Castello Estense su commissione dall'Assessorato alle Pari Opportunità, Istituto di Storia Contemporanea, Centro Donne Giustizia e UDI della città di Ferrara, questo testo vede ora la presenza di UDI Bologna come ospite di una serata dedicata al tema del rapporto di coppia, riletto attraverso le parole e il corpo della donna. Riflessione in forma di racconto, il monologo approfondisce i rapporti interpersonali fra i giovani adulti dell'Italia di oggi. E la storia privata e familiare della protagonista, si fa così specchio del disagio di una società disincantata e ipocrita, in una narrazione che unisce al dramma pscicologico tinte di giallo e noir. Una prova d'attrice e autrice, che restituisce allo spettatore il piacere dell'ascolto e della lettura.

Nel foyer le proposte letterarie della Libreria Trame, preziosa integrazione ai temi della serata.























NOTE DELL’AUTRICE


“Le mie finestre guardano è una riflessione sulle relazioni e i legami sentimentali tra gli appartenenti alla generazione cosiddetta del labirinto, ovvero i trenta- quarantenni di oggi: le loro spinte alla vita, le loro speranze, i loro disincanti. La parabola di una coppia riletta attraverso il corpo e le parole di lei, si intreccia con le storie di altre coppie passate, presenti e future. E con le domande sul senso della vita che ogni amore porta con sé. Si racconta una storia, certo. Ma la donna che parla, mentre stira con cura un abito maschile, porta con sé le storie delle donne che sono state prima di lei, e di quelle che le sono accanto. In un appartamento dove tutto sembra perfetto qualcosa è accaduto. In due vite apparentemente civili ed educate come tante, si svelano i nodi, i luoghi oscuri, le rabbie, le frustrazioni, le lontananze, le incongruenze della società. Le mie finestre guardano è un noir, forse il vero colore della coscienza degli italiani."

                                                                                                                                                                                                                   Mirella Mastronardi



giovedì 05 dicembre, ore 21


LE EREDITA’ DI

VITTORIA GIUNTI

IL CORAGGIO DELLA PRIMA DONNA SINDACO IN SICILIA


con                   Luisa Vitali e Teresa Fava

regia                 Daniela Marcolungo

musica dal vivo  Eleonora Beltramello

adattamento di   Daniela Marcolungo































Una storia ascoltata quasi per caso, una fascinazione che ha immediatamente stimolato l'urgenza a raccontarla. Vittoria Giunti è un personaggio piccolo, di quelli che raramente hanno spazio nei libri di Storia eppure è una donna grande che ha cambiato tante storie personali. Partigiana, dirigente del Partito Comunista e membro durante la Costituente di diverse commissioni nazionali tra cui quella per il voto alle donne, è la prima donna sindaco eletta in Sicilia nel 1956 a Santa Elisabetta (Agrigento). La sua vita continua nel ricordo dei giovani che l'hanno conosciuta, che la considerano madre spirituale della rivista AdEst, eredi di quella voglia di comunicare, di ascoltare e cambiare che l'hanno contraddistinta.

Lo stile di Gaetano Alessi, il giovane autore del libro “Le eredità di Vittoria Giunti” cui si ispira lo spettacolo, è semplice e affettuoso. Non lascia spazio a malinconie per l'amica/maestra scomparsa ma ne raccoglie la forza, la femminilità e l'intraprendenza.

Questo è tutto quello che la nostra performance vuole rappresentare: la storia di una donna, di un paese e di quello che il suo seme ha prodotto, nella semplice profondità del “ciò che è” di cui parlava Brecht.

























“ … donna che incontrai sulla via del mio cammino; donna che mi aspettavi senza conoscermi; donna che sapevo di dovere incontrare; donna che sentì forte il mio petto  ed amò la mia forza; donna che sentì cedere il mio cuore e gli diede la sua forza; donna che baciò le mie ferite e prese con le sue mani il mio sangue; donna con cui feci la strada più triste; donna con cui percorsi la strada più bella; donna che sei mia madre; donna che sei la maternità del mondo donna che sei mia moglie; donna che sei la moglie di ogni uomo del mondo; donna che sei la madre del mio bambino donna che sei la madre di tutti i bimbi del mondo, donna che stringi nel pugno… la Rosa è viva e certamente dopo la neve fiorirà”







giovedì 28 novembre, ore 21


ANY ONE OF US

SCRITTI DAL CARCERE DI EVE ENSLER



a cura dell’Associazione Italo Americana Luciano Finelli - Friends of the Johns Hopkins University

regia di Shoshanna Zuckerman

con Serafina D'Agostino, Susanna Eduini, Teresa Forni, Lisa Marie Gelhaus, Daniela Poggipollini, Shoshanna Zuckerman















Quarto appuntamento giovedì 28 novembre dedicato al tema cruciale di violenza e femminicidio. In collaborazione con Casa delle Donne e il Festival La Violenza Illustrata, quest'anno incentrato sul tema della “giustizia violata”, il gruppo di artiste nato in seno a Friends of the Johns Hopkins University / Associazione Italo-Americana Luciano Finelli proporrà una versione in italiano di Any One of Us,autrice da sempre impegnata nella salvaguardia dei diritti delle donne. Programmato a ridosso del 25 novembre, giornata mondiale ONU contro la violenza alle donne, il testo ripercorre con interviste e testimonianze la dura realtà di donne carcerate finite in prigione dopo una vita di abusi e soprusi, spesso in attesa di una più giusta sentenza. Come il caso emblematico di Christina Boyer, alla cui campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi aderisce questo progetto.
















Scritto da Eve Ensler, autrice dei celebri Monologhi della Vagina, Any One of Us raccoglie testimonianze che la Ensler ha raccolto nelle prigioni statunitensi, proponendo alle carcerate un workshop di scrittura vissuto come momento catartico per elaborare non solo il trauma della galera, ma anche e soprattutto il vissuto di violenza e dolore che spesso stanno alla base della loro condizione attuale.

Dunque non una drammaturgia di fantasia, ma storie di vita vere e cruente, dove le donne raccontano e si mettono a nudo. Un'amara riflessione su come la vita possa inaspettatamente prendere una svolta tragica, portandoci a dover affrontare situazioni più grandi di noi, per le quali nessuno sarebbe preparato. E così attraverso queste confessioni capiamo che spesso non sono le persone ad attirare o a provocare il male, semplicemente a loro capita. Una catena di violenze in cui chi è ferito, la vittima, si trasforma in colpevole, il carnefice, pagandone le conseguenze per tutta la vita. E come recita il titolo, dentro questa catena può restare intrappolato chiunque di noi, per l'appunto any one of us.


Presentata in forma di reading la pièce vede sul palco Un cast di sei interpreti di nazionalità mista italo-americana che unisce personalità artistiche di diversa estrazione - dalla prosa al canto fino all'illusionismo - che proporrà il testo opportunamente tradotto con alcuni inserti in inglese, alternando racconti individuali a interventi corali. La proiezione di diapositive con immagini o testi, e il canto a cappella a scandire le storie narrate faranno da supporto a una messa in scena che l'attrice e regista Shoshanna Zuckerman ha voluto scabra e simbolica insieme: solo sei sgabelli di differente altezza a ricordare l'estrema nudità del carcere, sei anonimi vestiti grigi, a unire esperienze di vita diverse, ma accomunate nel dolore e nella tragicità.




giovedì 21 novembre, ore 21


MEDEA la catarsi (non) esiste

SOLILOQUIO DI UNA DONNA IN FUGA



con Eva Beriatu, musiche dal vivo Vladimiro Cantaluppi

adattamento di Eva Beriatu

consulenza regia Marco Cavicchioli























La rassegna prosegue giovedì 21 novembre con lo spettacolo Medea - la catarsi (non) esiste, ispirato alla tragedia di Euripide, in un adattamento teatrale curato e interpretato da Eva Beriatu, attrice greca che si cimenta con un testo in italiano cui fa da eco la sonorità della lingua ellenica.


Sola in scena Medea si misura con l'elemento maschile del mito portato sul palco non da un altro attore ma dal violinista Vladimiro Cantaluppi. Dunque la musica non come semplice accompagnamento o come sottofondo musicale alla vincenda, ma vero e proprio antagonista nella drammaturgia teatrale. Ora oggetto dell’ira di Medea (il marito Giasone), ora potere che l’obbliga all'esilio (il sovrano Creonte), infine tragico rifugio (il re ateniese Egeo) che offrendole asilo la spinge ulteriormente e definitivamente al compimento del gesto estremo: l'infanticidio.


Da tale continuo dialogo e confronto fra Medea/parola e il resto del mondo/musica emergerà il conflitto e l'evoluzione di questa donna attraverso le varie fasi del dramma, in un allestimento volutamente spoglio e stilizzato, per isolare la componente umana e psicologica degli accadimenti.


Scelte dalla tradizione del Rebetico, le musiche si fanno voce del destino del migrante, fino dalla devastazione di Smirne nel 1922, in seguito alla quale la popolazione greca costretta alla fuga affidò a tale repertorio i propri sentimenti di nostalgia e le proprie storie di emarginazione.


Proprio come Medea, eroina moderna ante litteram, cacciata perché donna, maga, colta e barbara, secondo l'antico etimo di straniera, ovvero diversa. Medea si fa dunque portavoce del grido universale e sempre attuale delle donne migranti. Come testimonia la partecipazione alla serata dell'associazione MondoDonna















Appuntamento speciale per famiglie

domenica 17 novembre, ore 16:30


ALLA SCOPERTA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA

NARRAZIONI PER BAMBINI E BAMBINE DAI 6 AI 10 ANNI



a cura dell’Associazione Culturale Youkali

con Simona Sagone attrice

con Mirco Mungari alla chitarra, oud, clarinetto, friscaletto, percussioni























Appuntamento speciale quello di domenica 17 novembre, rivolto a famiglie con bambini e bambine di età compresa fra i 6 e i 10 anni. Frutto di una collaborazione con l'Associazione Youkali, da tempo specializzata in percorsi teatrali per bambini e ragazzi, il prgetto vedrà l'attriceSimona Sagone in un viaggio Alla scoperta dei diritti dell'infanzia. Spettacolo di storytelling basato sulle storie di cinque affermate autrici per la narrativa infantile - Sabina Colloredo, Carolina D'Angelo, Cristina Falcon Maldonaldo, Mara Dompé, Jeanette Winter - scelte in accordo con la Liberia Giannino Stoppani, presente con un precorso letterario che dai cinque testi proposti apre ai temi di Costituzione e Diritti spiegati ai più giovani .
































Ad accompagnare la parola e l'azione scenica, le musiche dal vivo eseguite dal Maestro Mirco Mungari, alla chitarra, oud, clarinetto, friscaletto e percussioni. Brevi citazioni dalla Carta dei Diritti dell'Infanzia faciliteranno, seppur in un contesto ludico, riflessioni su concetti quali l'uguaglianza nei diritti, l'identità di genere e il rispetto delle differenze. Preziosi approfondimenti in prossimità della Giornata Onu per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, celebrata  in tutto il mondo il 21 novembre.


Sala Diana Franceschi - Villa Aldrovandi Mazzacorati - via Toscana 19 Bologna







giovedì 14 novembre, ore 21


DESIDERANDO

LA LIBERTA'

STORIA DELLA STAFFETTA ELIDE  DAL FASCISMO AL 2 GIUGNO 1946


a cura di Art&TU e Burattingegno Teatro

in collaborazione con il Comune di Castello d'Argile

di e con Cristina Nughes - consulente alla regia Stefano Antonini

voce radiofonica Angelo Bovina - articoli costituzionali di Adriano Battistoni























E' il 2 Giugno del '46 e l'estate tarda ad arrivare. Forse perché il sole si è fermato un po' a scaldare il cuore e a illuminare il volto di Elide e di tutte quelle donne che, come lei, oggi sono andate a votare per la prima volta. Una giornata importante quindi, che Elide trascorre davanti alla radio. Così, fra un giornale radio e una canzone, Elide ripercorre i momenti più significativi della sua vita, dall'infanzia all'attività clandestina, quando ancora la Costituzione non esisteva. Una vita semplice la sua, simile a quella di molte altre donne. E la radio rievoca ricordi e i ricordi emozioni. Così il pensiero vola e il passato in un attimo si fa presente e ci si interroga su come si vive oggi, che una Costituzione . . . ce l'abbiamo

A supportare Cristina Nughes protagonista del secondo appuntamento de "la parola alle donne" la presenza del Centro di Documentazione delle Donne, ospite della serata del 14 novembre.


















NOTE DI REGIA


“In questi anni di attività mi sono spesso cimentata coi testi classici o sui pilastri del teatro moderno. Amo Shakespeare, Beckett, Pinter, ma anche il teatro greco, insomma . . . le solite cose. Oppure mi sono divertita molto a mettermi in gioco con testi attuali, ironici e frizzanti, magari al femminile. Ultimamente però, non so come, ho iniziato a lavorare per i ragazzi e una scintilla si è accesa in me. E' nata una sintonia fra me e loro, una magia. Mi sono accorta che non c'è niente di più bello che far nascere in loro il desiderio di SAPERE, magari addirittura una PASSIONE.... qualsiasi essa sia. Per la storia, per la musica, per la scrittura, la fotografia, per l'arte o per la moda, per la regia o la scenografia, per il cinema o anche solo la semplice passione per la lettura. Non importa l'ambito, ma che sia una passione. E il TEATRO può fare anche questo. Da questa scintilla nascono e si alimentano la maggior parte delle mie più recenti produzioni.”

                                                                                                                                                                                    Cristina Nughes






giovedì 7 novembre, ore 21

LA SIGNORA G

CONFERENZA SPETTACOLO SU GOLIARDA SAPIENZA


L’intenzione è quella di rendere omaggio a una grande scrittrice italiana, e

siciliana; di entrare in relazione con un passato che è elemento formante

del nostro presente e aiutare a renderlo accessibile alle persone che

ancora lo ignorano, e condividerlo con quelli che hanno già avuto modo

di comprenderlo.

Cristiana Raggi



























da un'idea di Cristiana Raggi e Fabrizio Cabitza

con                                 Cristiana Raggi

luci                                  Fabrizio Luciferro

suoni                               Beatrice Capovilla

produzione                     Compagnia Cristiana Raggi e Rimachèride



Siamo a Gaeta. Dove Goliarda Sapienza usava recarsi per dare vita ai personaggi dei suoi libri. Prima c'era un bicchiere di vino, poi una sigaretta. Infine della carta su cui scrivere le cose che non si vogliono perdere. Piegava un foglio A4 in due, per avere la giusta prospettiva e con una bic nera ascoltava i battiti del suo polso. Così nascevano e prosperavano i suoi protagonisti, dal suo cuore.


E così comincia La Signora G conferenza spettacolo in cui l'attrice Cristiana Raggi racconta il proprio rapporto con la scrittrice siciliana - per altro attrice lei stessa - alternando l'interpretazione di alcuni fra i suoi testi pubblicati, a racconti di vita altrimenti impossibili da trovare nei libri scritti. Fondamentali gli incontri che Cristiana Raggi ha avuto negli anni di lavoro allo spettacolo GOLIARDA - spettacolo cineteatrale ispirato a "L'arte della gioia" e "Il filo di mezzogiorno" -  con le persone che hanno fatto parte del mondo dell'autrice, a cominciare dal secondo marito, Angelo Pellegrino.

Ideato in collaborazione con Fabrizio Cabizta e presentato dalla Compagnia Cristiana Raggi, lo spettacolo debutterà giovedì 7 novembre aprendo la rassegna "La parola alle donne". Ad arricchire il dibattito, la partecipazione della Libreria della Donne con una serie di proposte letterarie sulla scrittrice e i temi a lei più cari.













NOTE DI REGIA


“E' stata per me una gioia e una conferma quella del successo di Goliarda Sapienza in questi anni. Dopo la scrittura del mio primo spettacolo GOLIARDA mi sono imbattuta in incontri, altre letture, viaggi, coincidenze e racconti di chi aveva realmente conosciuto questa grande scrittrice. Inevitabilmente mi trovavo tra le mani un ulteriore patrimonio che approfondiva in maniera viscerale la sua vita e gli accadimenti che l'hanno portata a scrivere i suoi capolavori. Le persone che incontravo nel mio cammino mi portavano a questo, e pian piano mi accorgevo che questa urgenza non era solo mia, ma anche la loro. E' nata così la Signora G per continuare la mia ricerca personale su questa autrice anche attraverso la mia personale esperienza artistica a lei collegata, per regalare un diverso punto di vista che traccia un solco profondo su tutti noi. Per raccontare questa storia, ho reputato che il posto più adatto fosse il Bar La Triestina, dove Goliarda andava a scrivere e creare nell'ultima parte della sua vita. Uno spazio autentico e genuino proprio come Goliarda.”

                                                                                                                                                                                      Cristiana Raggi




















autrici e attrici per un rassegna teatrale sui diritti delle donne


Teatro 1763 - Villa Aldrovandi Mazzacorati - via Toscana 19, Bologna




giovedì 7 novembre ore 21

"LA SIGNORA G" conferenza spettacolo su Goliarda Sapienza

con Cristiana Raggi - da un'idea di Cristiana Raggi e Fabrizio Cabitza - Compagnia Cristiana Raggi

ospite Libreria delle Donne


giovedì 14 novembre ore 21

"DESIDERANDO LA LIBERTÀ" storia della staffetta Elide dal fascismo al 2 giugno 1946

con Cristina Nughes - consulenza regia Stefano Antonini

Art&TU e Burattingegno Teatro - in collaborazione Comune Castello D'Argile

ospite Centro di Documentazione delle Donne


giovedì 21 novembre ore 21

"MEDEA - LA CATARSI (NON) ESISTE" soliloquio di una donna in fuga

con Eva Beriatu - musiche dal vivo Vladimiro Cantaluppi - consulenza regia Marco Cavicchioli

ospite MondoDonna


giovedì 28 novembre ore 21

"CHIUNQUE DI NOI” storie dal carcere tratte da "Any One of Us" di Eve Ensler

con Associazione Italo-Americana Luciano Finelli - Friends of the Johns Hopkins University

ospite Casa delle Donne - in collaborazione Festival della Violenza Illustrata


giovedì 5 dicembre ore 21

"LE EREDITÀ DI VITTORIA GIUNTI" il coraggio della prima donna sindaco in Sicilia

con Luisa Vitali e Teresa Fava - musiche dal vivo Eleonora Beltramello - regia Daniela Marcolungo

ospite Francesca Centre


giovedì 12 dicembre ore 21

"LE MIE FINESTRE GUARDANO" odio, di amore profondissimo

con Mirella Mastronardi - testo di Mirella Mastronardi

ospite UDI Bologna


appuntamento speciale per famiglie domenica 17 novembre ore 16:30

"ALLA SCOPERTA DEI DIRITTI DELL'INFANZIA"

narrazioni teatrali per bambini e bambine tra i 6 e i 10 anni

con Simona Sagone - musiche dal vivo Mirco Mungari - Associazione Culturale Youkali

ospite Libreria per ragazzi Giannino Stoppani


un progetto Rimachèride – direzione artistica Alessandro Tampieri

in collaborazione con Associazione Cultura e Arte del '700 - Libreria Trame - Coop Adriatica


INFO e PRENOTAZIONI:

www.rimacheride.it

rimacheride@gmail.com- at.teatro@gmail.com - 338 9300148



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